Alla luce degli studi che ho intrapreso e sulla scorta delle esperienze che ho maturato negli ultimi anni, sono giunta alla conclusione che considerare l’essere umano solo in base a una concezione di stampo occidentale e materialistico sarebbe quanto meno riduttivo.

Trovo molto più interessante la visione orientale, in particolare quella proposta dalla MTC e dalla tradizione tantrica, secondo la quale l’essere umano non è solo un insieme di ossa, muscoli, tendini, organi, ecc. ma comprende anche un corpo energetico che, a sua volta, ha una corrispondenza con il sistema endocrino.

Se dovessimo rappresentare questo corpo energetico, potremmo immaginarlo come una specie di fiume da cui partono tutta una serie di diramazioni che diventano sempre più sottili e raggiungono tutte le parti del nostro corpo, i meridiani. Lungo il corso principale del fiume possiamo individuare sette punti principali o centri energetici noti anche come chakra, disposti all’interno della colonna vertebrale:

  • Il primo chakra, o radice, quello più basso, si trova in corrispondenza del perineo, tra l’ano e gli organi riproduttivi, ed è la sede della nostra sopravvivenza e dei nostri bisogni primari;
  • Il secondo chakra, detto anche sacrale, si trova nella parte inferiore dell’addome in corrispondenza delle gonadi (le ovaie per le donne e i testicoli per gli uomini) ed è legato al desiderio, al piacere, ma la relazione con l’esterno è di tipo egoistico, rivolta alla soddisfazione di un piacere individuale;
  • Il terzo chakra si trova in corrispondenza delle ghiandole e degli organi più centrali e profondi del corpo (fegato, pancreas, surrenali) ed è legato alla percezione del sé, al senso di autostima e al rapporto con gli altri, alla realizzazione dei propri sogni e desideri;
  • Il quarto chakra, o chakra del cuore, si trova in corrispondenza del cuore e del timo, e ovviamente è legato all’espressione delle emozioni, all’amore e ai sentimenti in generale, ma sono ancora sentimenti legati a una forma di attaccamento;
  • Il quinto chakra si trova in corrispondenza della gola e della tiroide, ed è legato all’espressione, alla parola, alla comunicazione che però non è solo verbale, è una comunicazione amorevole che passa attraverso il contatto con il cuore;
  • Il sesto chakra, o terzo occhio, si trova in mezzo agli occhi in corrispondenza della ghiandola pituitaria, più o meno tra le sopracciglia, ed è associato alla conoscenza, alla visione interiore, alla percezione del sé, all’intuizione;
  • Il settimo chakra, o chakra della corona, si trova sulla sommità della testa in corrispondenza della ghiandola pineale ed è il tramite con la consapevolezza universale, l’Infinito, la dimensione spirituale e in questo chakra avviene l’autorealizzazione attraverso la guida dei maestri.

Appare evidente come i chakra più alti siano legati a una dimensione più “sottile”, spirituale ed emotiva, mentre i chakra più bassi siano più legati ad aspetti più concreti e materiali della vita, come la sopravvivenza, la riproduzione, il desiderio.

Anche il cibo che mangiamo quotidianamente, essendo non solo chimica ma anche energia, e avendo una sua vibrazione, ha ripercussioni sui chakra, nel senso che un cibo con una qualità energetica yang andrà a stimolare particolarmente i chakra più bassi, mentre un cibo con una qualità energetica più yin andrà a stimolare particolarmente i chakra più alti. Con il passare del tempo, poi, le nostre abitudini alimentari possono creare anche condizioni di tensione o debolezza, o magari entrambe, che di nuovo hanno ripercussioni anche a livello energetico e quindi sul nostro stato mentale ed emotivo.

Nelle prossime settimane vorrei quindi provare ad analizzare il legame tra i meridiani e i vari organi, e in particolare tra la condizione dei vari organi, il cibo con cui li nutriamo e le emozioni, stati d’animo e sentimenti che ne derivano… stay tuned!

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