In questo periodo di precarietà e incertezza mi capita spesso di pensare alla salute, mia e dei miei cari, ma anche dell’uomo in generale, e sono sempre più grata alla vita che, per quanto in modo abbastanza “brusco”, mi ha portato non solo a non darla per scontata, ma a svolgere un ruolo attivo per coltivarla e preservarla.

Quello che sta accadendo in questi giorni è una dimostrazione di come la salute sia anche una nostra responsabilità, non qualcosa da delegare esclusivamente agli altri.

In questo mio percorso, sono ancora più grata di essere approdata alla macrobiotica intesa non solo come regime alimentare, ma nel vero e originario senso del termine, una vera e propria filosofia di vita che, grazie ai suoi principi, ci permette di prenderci cura di tutte le sfumature della nostra salute, fisica, mentale, spirituale.

Una delle scoperte più interessanti è stata senza dubbio l’idea di forza vitale, un concetto che la medicina tradizionale non contempla perché, almeno per ora, si concentra su altre priorità: i farmaci servono per curare ma non per rafforzarci, i vaccini servono per proteggerci ma non per rafforzarci. Quindi tocca a noi alimentare o, quanto meno preservare, la nostra forza vitale e la nostra salute.

Ecco una brevissima check-list elaborata da George Ohsawa, il padre della macrobiotica, che ci può aiutare a monitorare lo stato della nostra salute:

  • VITALITÀ: ho voglia di fare? O tendo a rimandare le cose? Rispondo con entusiasmo agli stimoli della vita? O vivo in una condizione di stanchezza cronica, fisica e/o mentale?
  • APPETITO: ho fame di cibo e di vita? Riesco ad apprezzare anche le cose semplici, a tavola e nella vita, o ho bisogno di cose sempre più elaborate e sofisticate? Ho un sano desiderio sessuale?
  • SONNO: dormo bene? Faccio fatica ad addormentarmi? Ho un sonno profondo e senza risvegli? Vado volentieri a letto alla fine della giornata?
  • MEMORIA: ho una buona memoria?
  • BUON UMORE: ho un atteggiamento positivo nei confronti della vita? Cerco aspetti positivi anche quando sembrano prevalere quelli negativi? Sono ben disposto nei confronti della vita? Naturalmente questo non esclude momenti di tristezza, preoccupazione, paura, ecc., ma si tratta di un atteggiamento di fondo
  • ORDINE: c’è ordine nella mia vita? Nelle situazioni lavorative, nei rapporti interpersonali, in casa? Mi prendo cura della mia persona?
  • ONESTA E INTEGRITÀ: questo punto è stato aggiunto da Ohsawa dopo 40 anni di pratica della macrobiotica e ve lo lascio come spunto di riflessione.

Una volta monitorato il nostro stato di salute, trovo molto utile ricordare che ci sono vari livelli della cura, in particolare che:

  • La salute, e quindi anche la mancanza di salute, è una direzione e il nostro corpo, con i segnali che ci manda, è la bussola che ci permette di mantenerci sulla retta via, o di rimetterci in carreggiata quando ci perdiamo… ricordiamoci che tutto cambia!
  • È importante ascoltare i segnali che il corpo ci manda, i cosiddetti sintomi, capirne il significato e agire di conseguenza, metterli a tacere non serve a nulla, se non a lasciare che il problema che li ha scatenati vada sempre più in profondità
  • Una volta compresi i segnali, possiamo passare all’azione introducendo dei cambiamenti negli ambiti sotto il nostro controllo, ad esempio l’alimentazione e lo stile di vita
  • Se necessario, possiamo aiutarci anche con rimedi semplici ma molto efficaci, dai brodi di verdure alle frizioni ai pediluvi
  • Possiamo anche chiedere aiuto a specialisti esterni, sia tradizionali che non (agopuntura, shiatsu, riflessologia plantare, ecc.).

Buona salute a tutti!  

it_ITItaliano