Scusa ma… che cosa è la macrobiotica? Una dieta curativa? Una dieta restrittiva? Una dieta punitiva? Queste sono domande a cui spesso mi capita di dover rispondere quando inizio a parlare con qualcuno di alimentazione e quindi vorrei approfittare di questo spazio per condividere con voi la mia idea di macrobiotica.

Come direbbero gli inglesi, to make a long story short, vorrei innanzitutto precisare che la macrobiotica:

  • NON è una dieta
  • NON è una classificazione di alimenti concessi o vietati
  • NON è un insieme di restrizioni o peggio ancora di imposizioni

Ma allora che cosa è la macrobiotica? Sono davvero in difficoltà nel dare una definizione breve e coincisa, proverò quindi a lasciarvi qualche spunto di riflessione che potremo approfondire nelle prossime settimane.

Per ma la MACROBIOTICA è:

  • Un metodo (il Metodo Macro, appunto, che ho studiato alla Sana Gola con il mio insegnante e mentore Martin Halsey, ma anche con altri insegnanti provenienti da altre parti del mondo, che applico quotidianamente nella mia vita personale e condivido con chi si avvicina alla mia cucina) basato sul PRINCIPIO DELL’ARMONIA, il cui obiettivo è creare BENESSERE ed EQUILIBRIO nel nostro corpo e con l’ambiente in cui viviamo;
  • Uno stile di vita che interessa tutti gli aspetti della nostra esistenza, dall’alimentazione, compreso l’uso di rimedi e pratiche esterne, alle nostre abitudini quotidiane, alla cura della nostra dimensione emotiva, mentale e spirituale;
  • Un modo nuovo di guardare e interpretare il mondo che ci circonda partendo dalla polarità di base YIN e YANG, due forze opposte e complementari che troviamo in qualsiasi manifestazione della natura;
  • Una nuova visione del cibo, che non si limita a considerarlo un insieme di sostanze chimiche, ma tiene conto dell’effetto che gli alimenti hanno sul corpo e, di conseguenza, sulla mente e le emozioni;
  • Un modo di concepire la cucina come strumento per modificare l’energia intrinseca degli alimenti grazie all’uso delle varie tipologie di taglio (questo vale soprattutto per le verdure), di condimenti, ma soprattutto di stili di cottura;
  • Un insieme di criteri che ci aiutano a scegliere il cibo nel rispetto della tradizione, della stagionalità, della produzione locale e possibilmente biologica;
  • Un metodo che ci fornisce gli strumenti per imparare ad ascoltarci e quindi fare le scelte migliori per il nostro benessere;
  • Uno strumento che dovrebbe portarci libertà e consapevolezza, a tavola e in ogni altro aspetto della nostra vita, e non certo rinchiuderci in una gabbia di restrizioni;
  • Una pratica quotidiana per creare un corpo forte, elastico e flessibile;
  • Una “dieta” nel senso di “insieme degli alimenti che gli esseri umani assumono abitualmente per la loro nutrizione” basata prevalentemente sul consumo di cereali integrali in chicco, verdure di stagione, legumi, condimenti di qualità, frutta a guscio e semi oleosi, un po’ di alimenti fermentati, frutta e dolci di buona qualità, un po’ di cibo animale per chi decide di consumarlo;
  • Un modo per tutelare il pianeta (e gli animali per chi è vegano) partendo da quello che mettiamo ogni giorno nel piatto.

Questi sono solo alcuni aspetti della mia visione della macrobiotica che vorrei approfondire con voi nelle prossime settimane.

E per voi, invece, che cosa è la macrobiotica? Se avete piacere e voglia, scrivetemi e fatemi sapere cosa ne pensate, così da rendere il confronto più vivace e “nutriente” per tutti!

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