In un mondo alla ricerca di diete miracolose e possibilmente anche “detox”, di soluzioni rapide, efficaci e poco impegnative, i cosiddetti “superfood” hanno vita davvero facile e sono ormai sulla bocca di tutti. Ma esistono davvero dei superfood di cui fare un uso indiscriminato?

Iniziamo con un paio di riflessioni:

  • La quantità di un alimento né modifica la qualità: in altre parole, se una cosa fa bene, non è detto che presa in quantità sempre maggiori faccia sempre meglio, anzi potrebbe addirittura rivelarsi dannosa
  • Spesso le promesse legate a risultati miracolosi sono frutto di campagne pubblicitarie mirate per incentivare il consumo di questo o quel prodotto
  • Questi prodotti vengono consigliati a chiunque, senza tenere conto di fattori come la costituzione, la condizione, lo stile di vita, l’ambiente in cui la persona vive

Detto questo, negli anni ho sperimentato l’uso di alimenti che, se consumati in modo consapevole, nelle giuste quantità e all’interno di un’alimentazione varia, hanno sicuramente un impatto positivo sul nostro benessere.

Ecco i “superfood” che non mancano mai nella mia dispensa:

  • miso e shiro miso
  • umeboshi (prugne, purea, acidulato)
  • tekka
  • gomasio
  • shoyu
  • tè kukicha
  • kuzu
  • daikon
  • funghi shitake
  • alghe (kombu, agar agar, arame, hijiki, dulse, nori, wakame)
  • verdure fermentate

Quali sono i vostri “superfood”?

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