Di Laura Castoldi
C’è aria di primavera, nonostante qualche nuvola di passaggio, ormai si percepisce: il sole è diventato più tiepido, le giornate si sono allungate e anche in noi cresce la voglia di freschezza e leggerezza, abbiamo bisogno di smaltire gli accumuli dell’inverno.
Proprio durante una passeggiata in centro alla ricerca di un po’ di sole ho notato che ormai praticamente tutti i bar, bistrot, gastronomie reclamizzano a gran voce l’offerta di estratti e centrifughe.
La domanda sorge spontanea: fanno bene o fanno male? Come sempre la risposta è… dipende!
Come sempre ci sono i due lati della medaglia, i pro e i contro, lo yin e lo yang ed è solo con la conoscenza che possiamo fare la scelta migliore per noi.
Tra i pro abbiamo sicuramente il fatto che è un prodotto fresco, senza zuccheri aggiunti o conservanti, ricco di vitamine e sali minerali, quindi un’ottima proposta.
Ci sono però altri aspetti da considerare:
- sono prodotti privi di fibre, un alleato prezioso per il nostro intestino, e quindi hanno un impatto glicemico maggiore;
- spesso sono prevalentemente a base di frutta a discapito della verdura, molto più ricca di vitamine e sali minerali;
- sono bevande “crude” e quindi raffreddano il nostro corpo, possono contribuire a creare umidità e muco, in altre parole possono indebolirci, che è esattamente l’opposto di quello che vogliamo ottenere.
Che fare? Il mio consiglio è quindi di consumarli con moderazione, magari aspettando che le giornate si scaldino ancora un po’, privilegiando la verdura rispetto alla frutta e tenendo conto della nostra condizione.
Buona primavera a tutti!