
Con l’arrivo dell’autunno e il brusco calo delle temperature, ecco che arriva inesorabile il raffreddore. Se poi non gli diamo retta e cerchiamo di sopprimere i sintomi con i farmaci, questa condizione di squilibrio andrà sempre più in profondità, manifestandosi alla prima occasione in forma più violenta, ad esempio con tosse, febbre, influenza e via dicendo.
La cosa incredibile è che tutto ciò viene tranquillamente accettato perché considerato del tutto normale, inevitabile e indipendenti da noi: è sempre colpa di qualcos’altro, del virus, del freddo, della pioggia, ecc.
In realtà si tratta di un meccanismo che il nostro corpo, nella sua perfetta intelligenza, usa per tornare a una situazione di equilibrio, cercando di contrastare ed eliminare freddo e umidità in eccesso che abbiamo accumulato durante la stagione calda.
Questi sintomi sono infatti il risultato del tentativo del nostro corpo di portare verso le vie d’uscita ed eliminare gli eccessi yin (verdura e soprattutto frutta cruda, latticini e soprattutto gelati e yogurt, zucchero, cibi tropicali, olio a crudo e via dicendo) che abbiamo accumulato durante l’estate, quando avevamo bisogno di creare freschezza ed umidità per contrastare il clima caldo e secco all’esterno, ma che ora, con l’arrivo del clima freddo e umido dell’inverno, risulterebbero problematici.
Si tratta di uno dei principi più importanti della macrobiotica, ovvero il principio dell’armonia, che possiamo osservare ogni anno in natura, quando le piante, con l’arrivo dei primi freddi, iniziano a perdere le foglie e a concentrare la linfa sottoterra, per poi esplodere di nuovo in un tripudio di foglie e fiori con l’arrivo della bella stagione.
Una cosa che possiamo fare è sicuramente giocare d’anticipo e già verso la fine di agosto iniziare ad asciugare e scaldare il nostro corpo (se vuoi saperne di più, puoi leggere qui) e una volta alla settimana preparare a rotazione piatti a base di verdure ben cotte, soprattutto radici, che rafforzano e tonificano i nostri reni, sede della nostra forza vitale, e ci scaldano in profondità (se vuoi qualche spunto sulle verdure ben cotte, puoi leggere qui).
Un ottimo piatto della nostra tradizione sono anche le vellutate o creme di verdura, un vero toccasana per il nostro benessere e per portare calore nel corpo.
Se oltre a questo evitiamo gli eccessi yin (zucchero, latte e latticini, alcool, frutta e verdura crudi, olio crudo, cibi tropicali come cioccolato, spezie e frutta tropicale e magari anche il caffè) e non esageriamo con i prodotti a base di farine cotte al forno, che hanno la particolarità di favorire la produzione di muco, ecco che il tanto temuto raffreddore smetterà di essere un appuntamento fisso.
Se avete voglia di sperimentare, vi lascio la ricetta della kimpira, un piatto delizioso che potete preparare anche in versione più brodosa, la zuppa di kimpira, appunto.
Ma di cosa si tratta? È un piatto molto riscaldante e tonificante, a base di radici sottoposte a una doppia cottura, prima saltate e poi stufate.
Spennellate una padella con il fondo spesso con l’olio di sesamo, fatelo scaldare leggermente, aggiungete la bardana e fatela saltare qualche minuto, poi aggiungete le carote, un po’ d’acqua in modo da coprire la bardana, coprite e fate cuocere per una ventina di minuti, finché le verdure saranno cotte all’80%. Poi aggiungete un po’ di shoyu e continuate a cuocere finché l’acqua sarà asciugata. Prima di servire, condite con un po’ di succo di zenzero.
Se preferite la zuppa di kimpira, procedete nello stesso modo ma:
Se vogliamo che la kimpirla nutra particolarmente l’energia Terra, possiamo farla con le verdure dolci, ovvero cipolla, zucca, carota e cavolo cappuccio, e mantenendo lo stesso procedimento.
In caso di malessere o malanni di stagione, un ottimo rimedio è kuzu umeboshi, da bere al bisogno a stomaco vuoto (trovi la ricetta qui).
Un ottimo sistema per prepararsi all’autunno e all’inverno in modo da ridurre più possibile i cosiddetti “incidenti di percorso”, è anche quello di seguire la dieta d’autunno, un periodo di tempo limitato durante il quale si adottano alcuni accorgimenti che ci aiutano ad asciugare il corpo e a portare forza e calore in profondità (se vuoi scoprire di cosa si tratta, puoi leggere qui).
Seguendo questi accorgimenti, il raffreddore smetterà di essere un appuntamento fisso
Se volete saperne di più, se avete dubbi o domande o se vi interessa una consulenza individuale potete contattarmi scrivendo a info@ibuonisani.it oppure chiamando il 329_6915419
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