I germogli: cibo vivo, energia vitale!

Germogli

Un alimento che incarna alla perfezione la metafora della primavera, dell’energia che si espande, della forza vitale, della natura che si sveglia dopo il “sonno” invernale sono i germogli.

Quando si parla di germogli, bisogna fare molta attenzione perché sul mercato si trova un po’ di tutto.

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Perché scegliere i germogli nella propria alimentazione

In estrema sintesi, i germogli sono giovani piante, appena germogliate appunto, che presentano un elevato contenuto di nutrienti ed enzimi attivi, rendendoli una fonte di energia e benefici per la salute. In pratica potremmo dire che sono delle piante super concentrate.

I germogli stanno diventando sempre più popolari anche nelle cucine che non li annoverano tra gli ingredienti tradizionali, sia per i benefici e le proprietà nutrizionali, sia come elemento decorativo ed estetico.

Vediamo quindi i principali pregi dei germogli che potrebbero convincervi a includerli nella vostra dieta:

  • Sono un alimento vivo, ricco di energia vitale che trasferiscono al nostro corpo
  • Sono super energetici
  • Sono facilmente digeribili
  • Sono un concentrato di vitamine (ne contengono molte più del seme e della pianta)
  • Sono ricchi di sali minerali facilmente assimilabili
  • Sono ricchi di fibre, favorendo il buon funzionamento dell’intestino e contribuendo al controllo del peso
  • Sono anche ricchi di proteine e antiossidanti
  • Sono buonissimi!

 

Come consumare i germogli

In genere si consiglia di consumarli crudi per non intaccarne le proprietà nutritive, ma di tanto in tanto potete anche farli saltare velocemente in padella, soprattutto quelli più grandi.

Ormai in commercio si trovano facilmente anche già pronti, sotto vuoto, confezionati in atmosfera protettiva o nei vasetti, ma se volete farli in casa, scoprirete che è una cosa estremamente facile, veloce, economica e divertente.

 

Cosa fare germogliare?

  • Potete far germogliare qualsiasi seme, ad esempio lenticchie, ceci, fagioli, soia, semi di lino, crescione, rucola, erba medica (alfa-alfa), cavolo rosso, broccolo, daikon, senape, miglio, amaranto, fave, riso, avena, segale, orzo, farro, avete solo l’imbarazzo della scelta;

  • Tenete conto però che i vari semi hanno sapori diversi, alcuni sono più dolci altri più pungenti, quindi magari provate con quantità piccole per scoprire quelli che vi piacciono di più

  • È inoltre importante che siano biologici e non decorticati.

 

Come produrre i germogli in casa: guida pratica

  • Procuratevi un germogliatore (sono apposite vaschette forate che si usano sovrapposte e aiutano a far defluire l’acqua), ma potete semplicemente usare anche un barattolo di vetro, il cestello per le verdure al vapore, il cestello della centrifuga per l’insalata, uno scolapasta, l’importante è che durante la germogliazione l’acqua non ristagni per evitare la creazione di muffe;

  • Sciacquate i vostri semi e metteteli in ammollo per tutta la notte (per i semi più piccoli bastano 6/8 ore, per quelli più grandi ne servono 12);

  • Una volta terminato l’ammollo, scolateli e trasferiteli nel germogliatore o nel contenitore che avete scelto (se usate un barattolo di vetro, coprirete l’imboccatura con una garza fissata con un elastico, in modo che polvere, sporcizia e insetti non possano entrare);

  • Annaffiateli due o tre volte al giorno, facendo attenzione a non lasciare acqua stagnante (se li avete nel vaso, ad esempio, è importante scolarli bene tendendo il vaso a testa in giù in modo che l’acqua in eccesso fuoriesca attraverso la garza fissata sull’imboccatura);

  • Durante la fase della germogliazione, è bene tenerli al buio, in un cassetto o coperti con un telo, per riprodurre l’assenza di luce in cui si trova il seme quando viene piantato nella terra;

  • Nel giro di 3 o 4 giorni avrete i vostri germogli pronti da gustare;

  • Una volta pronti, potete conservarli in frigorifero per 5 o 6 giorni;

  • In genere, prima di consumarli, si consiglia di esporli qualche ora alla luce del sole;

  • Oltre a consumarli aggiungendoli alle vostre ricette preferite, potete usarli anche per fare il pane, il cosiddetto “pangermoglio”, oppure per preparare un rimedio specifico per il fegato, che proprio in questa fase dell’anno è molto nutrito dall’energia della stagione

 

Rimedio per il fegato a base di germogli

  • 1 shitake messo in ammollo e tagliato a fettine
  • 2 C cipollotto tritato
  • 2 C germogli
  • 2-3 C foglie verdi tritate
  • ½ C daikon grattugiato
  • 1 C grano saraceno

Versare tutti gli ingredienti in una pentola (tutti insieme fanno 1 volume), aggiungere 4 volumi di acqua e bollire per 25-30 minuti senza sale.

Filtrare e bere 1 o 2 tazze al giorno per 2 settimane e poi proseguire con una tazza al giorno da prendere a giorni alterni per altre due settimane.

 

Conclusione: energia verde ogni giorno nel piatto

I germogli sono un autentico concentrato di vita, energia e leggerezza: semplici da coltivare, economici, versatili in cucina e ricchissimi dal punto di vista nutrizionale. Inserirli nella propria alimentazione significa nutrire il corpo e stimolare l’energia vitale, proprio come la primavera risveglia la natura.

Che tu li voglia aggiungere a una zuppa, gustare crudi in un’insalata, o usarli come base per un rimedio naturale, i germogli sono una risorsa preziosa per chi desidera un’alimentazione viva, consapevole e in armonia con i ritmi stagionali.

Sperimenta, osserva i benefici e… ora tutti a germogliare 🌱

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