Ottobre: frutta di stagione

La frutta è buona, la frutta è dolce, la frutta è fresca, la frutta è un alimento sano, la frutta fa bene: nell’immaginario collettivo la frutta è uno degli alimenti sani per eccellenza, tanto che le raccomandazioni ufficiali consigliano di consumare cinque porzioni di frutta e verdura al giorno.

frutta ottobre

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Perché frutta e verdura non sono uguali

Questa raccomandazione, però, non fa distinzione tra frutta e verdura, cosa che non condivido perché a livello energetico, ovvero in termini di effetto sul corpo, sono due cose molto diverse.

Effetti energetici della frutta sul corpo

A differenza della verdura, la frutta, soprattutto se mangiata cruda, ha un effetto molto forte sul corpo, è la parte più espansa della pianta, in termini di yin e yang è tra gli alimenti yin più estremi, ha un effetto “espansivo” e può creare freddo, umidità e debolezza.

Inoltre, se particolarmente dolce, come nel caso dei fichi o della frutta disidratata come datteri e uvetta, può disturbare gli organi dell’energia Terra, ovvero stomaco e milza-pancreas, perché crea umido e questi organi soffrono particolarmente l’umidità. Infine, poiché l’energia Terra controlla l’energia Acqua, può essere problematica anche per questa energia e in particolare indebolire i reni, che sono la sede della nostra forza vitale e della nostra forza sessuale. Non dimentichiamo che indebolire la nostra forza vitale significa anche indebolire il nostro sistema immunitario e quindi diventare più vulnerabili.

Tutti questi effetti vengono amplificati nel caso in cui la frutta sia tropicale, ad esempio le banane, giusto per fare un esempio presente in tantissime delle nostre case, ma anche ananas, cocco, mango, avocado e via dicendo, che sono ancora più yin per compensare il clima caldo e spesso umido delle zone in cui crescono.

Ricordo ancora quando, durante un master di cucina macrobiotica tenuto da una cuoca malese, sono rimasta molto stupita dal fatto che in Malesia, nonostante sia un paese molto caldo, consumino pochissima frutta e verdura cruda perché, proprio a causa del clima così caldo e umido, hanno una qualità energetica troppo espansa e devono essere bilanciate dalla cottura, anche se breve.

Vedo già il vostro sguardo interrogativo: ma allora cosa dobbiamo fare? Come dobbiamo regolarci?  

Consigli pratici per il consumo di frutta e verdura 

Come abbiamo già accennato, un primo consiglio è quello di non mettere sullo stesso piano frutta e verdura. In genere frutta e verdura vengono incluse nella dieta perché particolarmente ricche di vitamine e sali minerali, ma in questo senso nelle verdure sono presenti in quantità molto superiori, quindi sarebbe meglio privilegiare il consumo di verdura, variando tipologia tra radici, verdure tonde e foglie verdi, e stili di cottura, alternando verdure al dente e ben cotte. In questo modo siamo sicuri di garantire il giusto apporto di vitamine e sali minerali e anche varietà dal punto di vista energetico.

A questo proposito vorrei sfatare il mito che la cottura “distrugge” le vitamine presenti negli alimenti. Giusto per fare un esempio, la vitamina C, che è la più termolabile, dopo un quarto d’ora di cottura non viene nemmeno dimezzata.

La frutta, invece, andrebbe consumata in modo più saltuario, come dessert o spuntino e per soddisfare la voglia di dolce.

Una seconda considerazione è di avere ben presente la differenza, in termini di effetto sul corpo, tra frutta cotta e frutta cruda. Come ho già accennato sopra, la frutta cruda raffredda e indebolisce, oltre a creare umidità e ristagno, soprattutto se molto dolce e/o tropicale, quindi meglio privilegiare la frutta cruda in estate e usare principalmente la frutta cotta in inverno, che acquisisce anche un effetto rilassante. Questa è una regola piuttosto generale, perché ci possono essere situazioni particolari, ad esempio condizioni di forte debolezza, in cui anche in estate la frutta cruda è da evitare.

Infine c’è l’aspetto dell’intensità del sapore dolce che, come abbiamo detto, disturba l’energia Terra e indebolisce i reni, quindi meglio abituarci a non eccedere nel consumo di frutta troppo dolce come fichi secchi, datteri, uvetta.

Frutta di stagione in ottobre

Se cerchiamo in Internet un elenco della frutta di stagione per il mese di ottobre, ecco cosa vi comparirà:

  • Cachi: dolci, ricchi di vitamina A e C, ottimi per una carica di energia. 
  • Castagne: simbolo autunnale, sono ricche di carboidrati complessi, potassio, ferro e acido folico e contengono pochissimi grassi. 
  • Limoni: ottimo condimento, ricchi di vitamina C e con effetto alcalinizzante.
  • Uva e susine: frutti ricchi di vitamine e fibre, ottimi sia crudi che cotti. 
  • Melagrana: ricca di antiossidanti e dal sapore agrodolce che piace tanto al nostro fegato. 
  • Frutta a guscio: noci e nocciole sono protagoniste del mese, ottime fonti di vitamina E. 
  • Kiwi: ricchi di vitamina C, possono aiutare a regolarizzare l’intestino.
  • Mele e pere: frutti versatili, ricchi di fibre, vitamine e antiossidanti. 
  • Mandarini e pompelmi: fonti di vitamina C.
  • Fichi d’India: utili per le loro proprietà lassative, antiossidanti e nutrienti. 

Conclusione: come scegliere e usare la frutta di stagione in ottobre

Ecco quindi alcune considerazioni che possono aiutarvi nelle vostre scelte:

  • Cachi: sono buoni, sono golosi e durano pochissimo, quindi gustiamoli senza remore, ma cerchiamo di non esagerare con le quantità: possono essere usati per fare delle mousse buonissime, per rendere più golose le nostre torte o essere trasformati in composta; una buona abitudine è di accompagnarli alla frutta secca, ad esempio un paio di mandorle, per rallentare l’assorbimento degli zuccheri (questa regola, naturalmente, vale per tutte le preparazioni dolci, quindi anche composte di frutta, marmellate, ecc.); se vuoi qualche idea per creare dolci con i cachi, puoi guardare qui;
  • Castagne: sono un ottimo snack, ma sono buonissime anche per condire il porridge o la crema di cereali della mattina o per creare golosi dolci naturali e creme spalmabili;
  • Lime e limone: i limoni sono un ottimo ingrediente, hanno un sapore leggermente acido ma, a differenza dell’aceto, non solo non creano acidità, ma hanno un effetto alcalinizzante sul corpo; da un punto di vista energetico il sapore leggermente acido, così come l’agrodolce, piace al fegato, quindi impariamo a usarli come condimento, con le foglie verdi saltate con olio e sale per facilitare l’assorbimento del ferro o insieme al malto per creare golose salsine agrodolci;
  • Mele e pere: sono i frutti dell’autunno per eccellenza; impariamo a farle cotte, in pentola o al forno, semplici o arricchite con frutta secca, con o senza kuzu (la ricetta della frutta cotta con il kuzu la trovate qui) e sempre con un pizzico di sale per esaltare il sapore dolce (è lo stesso principio che si usa nella pasticceria tradizionale) e per creare equilibrio dal punto di vista energetico; mele e pere cotte possono essere usate come dessert, magari con l’aggiunta di un po’ di frutta secca o qualche spezia, per condire il porridge o la crema di cereali la mattina, per preparare golose mousse che ci aiutano a soddisfare la voglia di dolce senza creare tensione, per arricchire i nostri dolci o come spuntino;
  • Susine e uva: anche per quanto riguarda questi frutti, il consiglio è sempre di non eccedere nel consumo a crudo, ma di usarli in cottura: le mousse sono sempre una valida alternativa per farne anche un dessert, ma potete usarli anche per arricchire torte o mangiarle cotte con o senza kuzu, anche mescolando più tipologie diverse, ad esempio mele e susine cotte insieme con un po’ di kuzu sono buonissime; tra i miei dolci preferiti da arricchire con questi frutti ci sono la crostata e il clafoutis, ovviamente senza uova. Volete la ricetta?

 

FAQ sulla frutta di stagione in ottobre (H2)

  1. Qual è la frutta di stagione più consigliata a ottobre?
    Mele, pere, castagne, susine e uva sono ottimi frutti di stagione.
  2. La frutta tropicale fa bene in autunno?
    Meglio limitarla o anche escluderla: ha un effetto troppo yin ed espansivo per la stagione fredda.
  3. È meglio consumare frutta cotta o cruda in ottobre?
    Meglio preferire frutta cotta, che scalda e rilassa, soprattutto nelle stagioni fredde.
  4. La frutta troppo dolce è da evitare?
    Meglio prediligere un sapore moderatamente dolce per non disturbare l’energia Terra e di conseguenza l’energia Acqua.
  5. Come abbinare la frutta per ridurre l’effetto zuccherino?
    Unire frutta e frutta secca (es. cachi con mandorle) aiuta a rallentare l’assorbimento degli zuccheri.

 

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