
La frutta è buona, la frutta è dolce, la frutta è fresca, la frutta è un alimento sano, la frutta fa bene: nell’immaginario collettivo la frutta è uno degli alimenti sani per eccellenza, tanto che le raccomandazioni ufficiali consigliano di consumare cinque porzioni di frutta e verdura al giorno.
Questa raccomandazione, però, non fa distinzione tra frutta e verdura, cosa che non condivido perché a livello energetico, ovvero in termini di effetto sul corpo, sono due cose molto diverse.
A differenza della verdura, la frutta, soprattutto se mangiata cruda, ha un effetto molto forte sul corpo, è la parte più espansa della pianta, in termini di yin e yang è tra gli alimenti yin più estremi, ha un effetto “espansivo” e può creare freddo, umidità e debolezza.
Inoltre, se particolarmente dolce, come nel caso dei fichi o della frutta disidratata come datteri e uvetta, può disturbare gli organi dell’energia Terra, ovvero stomaco e milza-pancreas, perché crea umido e questi organi soffrono particolarmente l’umidità. Infine, poiché l’energia Terra controlla l’energia Acqua, può essere problematica anche per questa energia e in particolare indebolire i reni, che sono la sede della nostra forza vitale e della nostra forza sessuale. Non dimentichiamo che indebolire la nostra forza vitale significa anche indebolire il nostro sistema immunitario e quindi diventare più vulnerabili.
Tutti questi effetti vengono amplificati nel caso in cui la frutta sia tropicale, ad esempio le banane, giusto per fare un esempio presente in tantissime delle nostre case, ma anche ananas, cocco, mango, avocado e via dicendo, che sono ancora più yin per compensare il clima caldo e spesso umido delle zone in cui crescono.
Ricordo ancora quando, durante un master di cucina macrobiotica tenuto da una cuoca malese, sono rimasta molto stupita dal fatto che in Malesia, nonostante sia un paese molto caldo, consumino pochissima frutta e verdura cruda perché, proprio a causa del clima così caldo e umido, hanno una qualità energetica troppo espansa e devono essere bilanciate dalla cottura, anche se breve.
Vedo già il vostro sguardo interrogativo: ma allora cosa dobbiamo fare? Come dobbiamo regolarci?
Come abbiamo già accennato, un primo consiglio è quello di non mettere sullo stesso piano frutta e verdura. In genere frutta e verdura vengono incluse nella dieta perché particolarmente ricche di vitamine e sali minerali, ma in questo senso nelle verdure sono presenti in quantità molto superiori, quindi sarebbe meglio privilegiare il consumo di verdura, variando tipologia tra radici, verdure tonde e foglie verdi, e stili di cottura, alternando verdure al dente e ben cotte. In questo modo siamo sicuri di garantire il giusto apporto di vitamine e sali minerali e anche varietà dal punto di vista energetico.
A questo proposito vorrei sfatare il mito che la cottura “distrugge” le vitamine presenti negli alimenti. Giusto per fare un esempio, la vitamina C, che è la più termolabile, dopo un quarto d’ora di cottura non viene nemmeno dimezzata.
La frutta, invece, andrebbe consumata in modo più saltuario, come dessert o spuntino e per soddisfare la voglia di dolce.
Una seconda considerazione è di avere ben presente la differenza, in termini di effetto sul corpo, tra frutta cotta e frutta cruda. Come ho già accennato sopra, la frutta cruda raffredda e indebolisce, oltre a creare umidità e ristagno, soprattutto se molto dolce e/o tropicale, quindi meglio privilegiare la frutta cruda in estate e usare principalmente la frutta cotta in inverno, che acquisisce anche un effetto rilassante. Questa è una regola piuttosto generale, perché ci possono essere situazioni particolari, ad esempio condizioni di forte debolezza, in cui anche in estate la frutta cruda è da evitare.
Infine c’è l’aspetto dell’intensità del sapore dolce che, come abbiamo detto, disturba l’energia Terra e indebolisce i reni, quindi meglio abituarci a non eccedere nel consumo di frutta troppo dolce come fichi secchi, datteri, uvetta.
Se cerchiamo in Internet un elenco della frutta di stagione per il mese di ottobre, ecco cosa vi comparirà:
Ecco quindi alcune considerazioni che possono aiutarvi nelle vostre scelte:
FAQ sulla frutta di stagione in ottobre (H2)
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