Pancreas: il fulcro del nostro benessere

Punti chiave:

  • Il pancreas è coinvolto nella gestione della glicemia e del nostro livello di energia quotidiano, nonché nel processo di digestione.
  • Quando è in squilibrio possiamo sentire la mente “bloccata”, voglie improvvise di dolce, fame nervosa, le estremità fredde e sbalzi di umore.
  • Esistono due grandi tendenze: pancreas contratto (ipoglicemia) e pancreas debole (insulino-resistenza/diabete tipo 2).
  • Alimentazione, stile di vita e tipo di cotture possono aiutare molto a riequilibrarlo, soprattutto in una cucina naturale.
  • L’obiettivo non è “fare dieta”, ma costruire, giorno dopo giorno, un terreno più stabile per mente e corpo.
pancreas

Table of Contents

Perché il pancreas è così importante

Il pancreas è un organo centrale per il nostro benessere e il punto di partenza per qualsiasi lavoro sulla “dieta” che abbia come obiettivo quello di migliorare la nostra condizione.

In generale alcuni sintomi legati a una condizione di squilibrio della glicemia e quindi del pancreas sono la sensazione di avere la mente “bloccata” e le estremità fredde, mentre un pancreas in equilibrio genera un senso di benessere generale, chiarezza mentale e lucidità.

 

Cosa fa il pancreas

Il pancreas è coinvolto in tantissimi processi:

  • ha un ruolo nella digestione con la secrezione dei succhi pancreatici
  • ha un ruolo nella produzione di ormoni, in particolare l’insulina (ormone yang che stimola l’immagazzinamento nelle cellule del glucosio presente del sangue) e il glucagone (ormone yin che contribuisce al rilascio del glicogeno – la forma di glucosio immagazzinata nel fegato e nei muscoli – quando c’è carenza di glucosio nel sangue), oltre ad altri ormoni digestivi
  • ha un ruolo “tampone” perché producendo bicarbonato e bile contribuisce a neutralizzare l’acidità nello stomaco.

 

Il pancreas: una visione energetica

Da un punto di vista energetico è un organo yang: è denso e compatto e si trova in una posizione centrale e profonda del corpo, proprio all’altezza del plesso solare, prevalentemente sul lato sinistro, ma la punta arriva sul lato destro.

Insieme a stomaco e milza appartiene alla loggia energetica Terra e contribuisce a dare forma e integrità (se vuoi approfondire, puoi leggere qui).

La maggior parte dei problemi legati al pancreas sono legati all’andamento della glicemia, ma il problema è che la visione medica si concentra solo sul sintomo, eliminando dalla dieta quegli alimenti che hanno un effetto diretto sull’andamento di questo valore. In realtà, però, i problemi legati alla glicemia nascono da uno squilibrio del pancreas e finché non andiamo a lavorare su questo organo, il problema resterà sempre irrisolto e al massimo possiamo sperare di tenere sotto controllo i sintomi.

Come abbiamo già accennato, uno squilibrio del pancreas si può manifestare in due modi diversi: può essere dovuto a una situazione di tensione/contrazione o a una condizione di debolezza, e questo può contribuire all’insorgenza di problemi diversi.

In particolare:

  • se il pancreas è teso e contratto, produce troppa insulina o un’insulina troppo “forte” e produce troppo poco glucagone o glucagone troppo debole, con la conseguenza che si crea una situazione di ipoglicemia, la quale genera voglie per riportare la glicemia al suo livello ottimale (anche la bulimia può essere trattata come una condizione di ipoglicemia costante)
  • se invece il pancreas è debole, non produce sufficiente insulina o produce un’insulina troppo debole e quindi il livello di glucosio nel sangue è sempre alto (iperinsulinemia o insulino-resistenza) e a lungo andare potrebbe poi trasformarsi in diabete di tipo 2, un problema che risponde molto bene al cibo, ma che può diventare molto problematico perché con il passare del tempo coinvolge tutto il corpo (occhi, piedi, reni, cuore).

 

Una prima osservazione da fare se vogliamo attuare una strategia per ricreare equilibrio è che:

  • fattori yang (alimentazione, attività fisica, stile di vita) stimolano la produzione di ormoni yang
  • fattori yin (alimentazione, attività fisica e stile di vita) stimolano la produzione di ormoni yin

 

Due tipi di squilibrio: pancreas contratto e pancreas debole

Di conseguenza, in caso di pancreas debole (insulino-resistenza e diabete tipo 2) ci troviamo in una condizione di debolezza (yin) e quindi il consiglio è di:

  • eliminare lo yin estremo (zucchero, alcool, olio a crudo, spezie e cibi tropicali come caffè e cioccolato, frutta cruda, latte e latticini freschi, ma anche bevande vegetali ricche di olio) e limitare anche l’uso di malto e frutta cotta oltre che di piatti troppo liquidi (se vuoi sapere di più su cibi yin e yang puoi leggere qui)
  • togliere lo yang del cibo animale ad eccezione di un po’ di pesce a carne bianca, ma non sempre (fa venire voglia di yin), e inserire nella dieta fattori yang di buona qualità che diano forza senza creare tensione, ovvero:
    • basare le dieta su cereali, verdure e legumi e tra i cereali privilegiare miglio, grano saraceno, quinoa, amaranto e comunque in chicco
    • utilizzare le doppie cotture (cereali saltati, crocchette, sformati e tortini) e le cotture lunghe, in particolare stufati di verdure dolci e legumi (piatti terra con la presenza di semi)
    • usare olio di sesamo e abbinarlo al sale in cottura
    • usare condimenti salati di buona qualità come miso, gomasio, shoyu e sale marino integrale e anche semi tostati e conditi con condimenti salati (ad esempio spadellati con shoyu o acidulato di umeboshi)
    • usare tante verdure dolci e preparare piatti cucinati con poca acqua e che portano forza nel corpo come la kimpira (di radici o di verdure dolci) e il nishime
    • introdurre nella dieta le alghe
    • usare azuki, zucca e kombu, un piatto terra con un legume yang
    • come prodotto da forno usare solo un po’ di pane a pasta madre, ma non più di due o tre volte a settimana
  • fare attività fisica moderata (non bisogna diventare troppo yang per evitare di alimentare la voglia di yin)
  • evitare docce o bagni troppo lunghi e non andare in piscina per non indebolire i reni (si suda senza accorgersene e si perdono sali minerali)

Se invece il pancreas è troppo contratto, bisogna rilassarlo senza creare debolezza:

  • usare tante verdure dolci in forma cremosa (stufati, vellutate), anche abbinate al miglio sempre in forma cremosa (miglio e zucca, miglio e carote, miglio e cavolfiore)
  • eliminare le farine cotte al forno, soprattutto quando il risultato sono prodotti secchi e duri
  • eliminare il cibo animale e magari per un periodo anche il pesce
  • usare rimedi come il brodo di verdure dolci, carote e daikon e il brodo base preparato con l’alga kombu e i funghi shitake
  • fare il pediluvio con acqua calda e tenere la borsa dell’acqua calda sul plesso solare

 

Conclusione

Prendersi cura del pancreas significa molto più che tenere sotto controllo la glicemia: vuol dire ritrovare stabilità, energia e una mente più limpida. È un organo centrale, spesso trascurato, che invece risponde in modo sorprendente quando lo aiutiamo con cotture più dolci, scelte alimentari equilibrate e piccoli gesti quotidiani che riportano calma al corpo.

Non è necessario rivoluzionare tutto dall’oggi al domani. Basta iniziare con qualche cambiamento semplice: più cereali in chicco, più verdure dolci, meno cibo animale e meno farine cotte al forno. Con il tempo ti accorgerai che le voglie diminuiscono e l’energia si stabilizza.

Il pancreas è il tuo “centro”, il punto in cui si incontrano nutrimento, forza e serenità. Ascoltarlo e sostenerlo è un modo gentile — ma potente — per prenderti cura di te, ogni giorno.

E il tuo pancreas come sta?

 

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