L’alga arame appartiene alla famiglia delle alghe brune e vive attaccata alle rocce in acque poco profonde, appena sotto la superficie.

Le alghe vengono raccolte a mano e poiché sono piuttosto dure, prima di essere cotte e fatte essiccare, vengono tagliate in striscioline piuttosto sottili.

Le proprietà dell’alga arame

Come tutte le alghe, l’alga arame ha un effetto disintossicante e rimineralizzante/alcalinizzante, stimola il sistema immunitario e il metabolismo (è un ottimo aiuto per chi vuole dimagrire).

Ha un sapore delicato e piuttosto dolce grazie alla presenza del mannitolo e quindi in genere incontra il favore anche dei palati meno avvezzi al consumo di alghe.

Essendo un’alga di mare, è ricca di iodio e stimola la tiroide (è quindi sconsigliata per chi soffre di ipertiroidismo). Grazie alla presenza dell’acido alginico ha il cosiddetto “effetto chelante” (aiuta a ripulire il sangue da metalli pesanti e sostanze radioattive).

È un’alga particolarmente ricca di sali minerari, in particolare calcio, rame, ferro, magnesio, potassio e zinco e per questo non è adatta a un consumo quotidiano (si consiglia di assumerla non più di un paio di volte alla settimana). Inoltre è ricchissima di vitamine e fibre.

Grazie all’elevato contenuto di potassio e magnesio, è anche un ottimo integratore durante e dopo l’attività sportiva per prevenire i crampi. È un ottimo alleato per nutrire e tonificare la pelle, tanto che spesso viene usata in ambito cosmetico.

Da un punto di vista energetico, appartiene all’energia Terra ed è quindi particolarmente indicata per le problematiche legate a stomaco e milza/pancreas, per le situazioni in cui è necessario rilassare e dare forma e per i problemi dell’apparato riproduttivo femminile.

Come utilizzare l’alga arame in cucina

In genere in commercio si trova essiccata e quindi, prima di essere utilizzata, è necessario reidratarla mettendola in ammollo in acqua a temperatura ambiente.

Se volete mitigare il classico sapore di mare, potete abbondare con l’acqua di ammollo e cambiarla più volte. Durante l’ammollo cresce molto, fino a raddoppiare, quindi è bene non esagerare con la quantità iniziale.

Si accompagna bene a tofu, seitan, tempeh e legumi dolci come i ceci.

Si abbina bene anche alle verdure, soprattutto quelle dolci, come carote, cipolle, zucca, ecc. Si può anche cuocere con le verdure e poi frullare, magari con l’aggiunta di frutta secca tostata, per creare creme e paté molto interessanti.

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