FARINE PER TUTTI I GUSTI!

Di Laura Castoldi

La farina è un ingrediente che mi affascina da sempre: con la farina si fa il pane, con la farina si fanno le torte, i biscotti e le crêpes, con la farina si fanno la pizza e la focaccia, con la farina si fanno gli gnocchi, le tagliatelle, i ravioli, con la farina ci sporchiamo le mani e riprendiamo contatto con il cibo.

La farina fa subito allegria, ma proprio perché la usiamo così spesso, è bene che abbia determinate caratteristiche, anche perché ormai sugli scaffali dei negozi troviamo davvero di tutto, spesso purtroppo a discapito della qualità.

Ecco i nostri consigli:

  • Scegliete farine di grani antichi, biologiche e macinate a pietra;
  • Non usate la farina 00, è talmente raffinata che non contiene più nulla, è uno dei cosiddetti “alimenti vuoti”, talmente impoverita che nemmeno le farfalline la scelgono per annidarsi;
  • Usate preferibilmente farine 1, 2 e integrali, lasciando la 0 solo per qualche occasione speciale, ad esempio se dovete fare un dolce che deve lievitare molto e risultare particolarmente soffice;
  • Quando comprate una farina integrale, verificate che sia davvero integrale e non una farina raffinata a cui è stata aggiunta della crusca;
  • Se vi capita di avere una farina troppo “integrale” per l’uso che dovete farne, potete “alleggerirla” setacciandola con un colino;
  • Se scegliete farine e pasta di legumi, che oggi vanno tanto di moda, ricordate che si tratta di legumi, appunto, e non di cereali;
  • Imparate a usare farine diverse, a miscelarle, a creare abbinamenti anche insoliti… i risultati vi sorprenderanno;
  • Se usate farine senza glutine, ricordate che fanno più fatica a legare e l’impasto potrebbe sbriciolarsi, ma potete ovviare facendo intiepidire il liquido che usate per impastare; inoltre hanno meno potere lievitante e quindi per un impasto che deve lievitare, è bene che la percentuale di farina senza glutine non superi il 30%.

E la farina Manitoba? Facciamo un po’ di chiarezza:

  • È una farina originaria dell’omonima provincia del Canada e grazie alla sua “forza” è molto adatta alle preparazioni che richiedono una lievitazione lunga e devono risultare particolarmente soffici (un classico esempio è il panettone);
  • Oggi con il termine Manitoba si indicano anche farine non provenienti dal Canada, ma che si distinguono per la loro “forza”;
  • La forza di una farina viene indicata con la lettera W: può variare da <90 fino a 370 ed è legata alla percentuale di glutine presente nella farina: più la farina è forte, più è ricca di glutine (e meno è sana, mi verrebbe da aggiungere!);
  • In genere è una farina molto raffinata (0 o addirittura 00);
  • In genere è meglio non sceglierla per un consumo abituale: esistono farine alternative che permettono di ottenere risultati molto simili, ma con un notevole vantaggio per la salute;
  • L’unico impiego per cui mi sento di consigliarla è per fare il seitan in casa, alimento per altro da consumare solo occasionalmente.
cialis 5 mg yan etkileri glucotrust customer reviews cialis 100 mg gittigidiyor cialis nasil kullanilir adet geciktirici hap adetin ilk günü kullanılırmı bayan azdırıcı hap yan etkileri kilo alma viagra eczane sitesi fx15 işe yarar mı escort ankara escort bursa escort izmir viagra 100 mg antalya escort bayan
it_ITItaliano