
Il fegato è un organo molto importante per il nostro benessere, tanto che nella visione energetica della Medicina Tradizionale Cinese è soprannominato “il Generale”, secondo per importanza solo al cuore, che è l’”Imperatore”.
Secondo la visione occidentale, il fegato assolve a tantissime funzioni:
- elimina impurità e tossine;
- trasforma il cibo e lo immagazzina (vitamina D, zucchero, ecc.);
- produce enzimi, proteine, ormoni e tante altre sostanze essenziali per il buon funzionamento del nostro organismo;
- produce la bile e contribuisce al processo digestivo;
- coordina e armonizza il metabolismo.
Secondo la visione orientale, è l’organo che:
- distribuisce energia e liquidi nel corpo;
- è il principale filtro e regolatore del sangue e ne determina la composizione;
- è un importante centro emotivo (buon umore, emozioni positive) e spirituale;
- condiziona lo stato di salute di tutte le parti elastiche del corpo (muscoli, tendini, legamenti);
- è legato allo stato di salute degli occhi, delle unghie e degli organi genitali;
- è fortemente coinvolto nei processi riproduttivi sia maschili che femminili.
Da un punto di vista strutturale, è un organo yang (è un organo denso e compatto) con un meridiano yinche sale e attraversa praticamente tutto il corpo (parte dall’alluce del piede, sale all’interno della gamba, passa attorno ai genitali, attraversa la pancia, il seno, i polmoni, la gola, passa negli occhi e finisce nella testa) ed è per questo che tantissimi sintomi e problemi di salute sono legati a uno squilibrio del fegato o dell’energia Legno.
In quanto organo yang, in prima battuta viene disturbato da fattori yang, ma in seconda battuta anche i fattori yin possono creare problemi, ad esempio le spezie, soprattutto se piccanti.
L’altro organo dell’energia Legno è la cistifellea, che analizzeremo in dettaglio prossimamente.
Proprio perché il meridiano del fegato attraversa praticamente tutto il corpo, sono tantissimi i sintomi di disagio che vedono un coinvolgimento di questo organo:
- gridare o parlare sempre con un tono di voce elevato;
- avere frequenti risvegli notturni;
- digrignare i denti;
- la maggior parte dei fenomeni di mal di testa;
- reflusso;
- problemi legati a un eccesso di gas e/o gonfiore;
- tic nervosi;
- problemi legati a un eccesso di calore (ad esempio le vampate in menopausa);
- dolori e rigidità in genere;
- alcuni problemi di pelle, soprattutto se implicano prurito.
Gli alimenti che piacciono al fegato sono:
- verdure, soprattutto foglie verdi e verdure a lunga fermentazione, come i crauti, ma anche tutte le erbe selvatiche come il tarassaco, giusto per citarne una che possiamo trovare tutti ovunque, e le foglie delle rape e dei ravanelli (si possono usare per i decotti, ma anche saltate, stufate oppure sottoforma di pesto);
- cereali con glutine, soprattutto orzo e farro (il glutine è una sostanza elastica che nutre il fegato), ma anche l’avena; a volte questi cereali, soprattutto l’orzo, possono creare problemi e quindi si possono cuocere insieme ad un altro cereale, ad esempio il riso, mettendo magari il 20-30% di orzo o farro e il resto riso;
- il malto d’orzo;
- il pane a pasta acida con una lunga fermentazione (idealmente almeno 24 ore), meglio ancora se cotto a vapore perché la cottura al forno, che è un elemento metallo, potrebbe disturbare un fegato magari già un po’ contratto;
- il frutto preferito dal fegato è la mela, meglio ancora se cotta e magari con il tocco leggermente acidulo del limone, sotto forma di succo o scorza, ideali quelle un po’ aspre tipo le Granny Smith;
- il sapore leggermente aspro o agrodolce.
Alimenti, sapori e stili di cottura “metallo” che potrebbero disturbarlo
Se poi allarghiamo la nostra prospettiva e prendiamo in considerazioni le 5 trasformazioni, l’energia Legno è nutrita dall’energia Acqua e controllata/soppressa dall’energia Metallo, ecco perché alcuni alimenti, sapori e stili di cottura “metallo” potrebbero disturbarlo, ad esempio:
- consumare una quantità eccessiva di riso, soprattutto a chicco tondo e cotto in pentola a pressione;
- il sapore piccante come potrebbe essere quello dell’aglio, della curcuma, del pepe e del peperoncino e comunque tutti i sapori troppo intensi, ad esempio alimenti esageratamente acidi come l’aceto di vino;
- condimenti di scarsa qualità in generale;
- il sapore pungente del daikon, del ravanello e delle rape;
- gli insaccati e i formaggi stagionati;
- le sostanze chimiche assunte direttamente ma anche indirettamente e quindi anche gli alimenti provenienti da allevamenti intensivi o coltivazioni dove si fa un ampio uso di sostanze chimiche, fertilizzanti, farmaci, ecc.;
- la cottura in forno che asciuga, soprattutto se il risultato finale sono prodotti secchi e duri;
- la frittura in immersione;
- la cottura in pentola a pressione, non solo per il riso;
- la stagionatura.
Anche mangiare troppo e tardi, soprattutto la sera, è un’abitudine che disturba molto il fegato perché non gli permette, durante la notte, di ripulirsi e rigenerarsi.
Altre due abitudini che non aiutano il fegato sono svolgere un’attività fisica troppo intensa e non riposare a sufficienza (questa è una pessima abitudine anche per i nostri reni!).
Come abbiamo già detto più volte, quando mangiamo è come se mettessimo nel piatto un arcobaleno di colori, ma quando qualcosa va fuori equilibrio, è come se un colore sbiadisse e quindi serve una forma di energia concentrata per ripristinarlo. È qui che si apre tutto il mondo dei rimedi, ovvero brodi e decotti che apportano una forma di energia concentrata.
Tra i rimedi principali per problemi legati al fegato abbiamo:
BRODO DI CLOROFILLA: per rilassare il fegato e contrastare problemi di gonfiore alla pancia quando si manifestano soprattutto verso sera
CAROTE E DAIKON: ideale per sciogliere vecchi accumuli e ristagni, ma anche per ipertensione, colesterolo, ecc.;
KUZU E MALTO D’ORZO: particolarmente indicato per il suo effetto rilassante, sia a livello fisico-muscolare sia più in generale, ideale da bere prima di andare a letto per favorire il riposo notturno;
SUCCO DI MELA CALDO: ideale per rilassare, indicato in qualunque momento della giornata, ma soprattutto la sera;
ESTRATTO DI SEDANO da consumare tiepido, ottimo anche per chi ha problemi legati alla menopausa;
GREEN MAGMA o ERBA DI GRANO: un integratore molto ricco di clorofilla, che aiuta a depurare l’organismo, facilita la digestione, ha un effetto benefico sul livello di energia, ma anche proprietà antinfiammatorie, ricostituenti e antiossidanti.
Il rimedio speciale
Esiste poi un rimedio speciale per il fegato particolarmente indicato in primavera:
- 1 shiitake messo in ammollo e tagliato a pezzetti
- 2 C cipollotto tritato
- 2 C germogli
- 2-3 C foglie verdi tritate
- ½ C daikon grattugiato
- 1 C grano saraceno
- Versate in una pentola tutti gli ingredienti (tutti insieme fanno un volume), aggiungete 4 volumi di acqua e fate bollire per 20/30 minuti senza sale.
- Quando è pronto, filtrate e bevetene una o due tazze al giorno per due settimane e poi una tazza al giorno a giorni alterni per altre due settimane.
Naturalmente questi rimedi vanno presi su consiglio di un esperto.
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