Vivendo con una figlia adolescente, ho iniziato a osservare come l’arrivo del ciclo riuscisse a condizionare le sue giornate e il suo stato emotivo, causando sbalzi d’umore e alimentando “voglie” di cibi “estremi”. Ma visto che tutto cambia, e per chi mi segue questo è ormai diventato una specie di mantra, anche i sintomi legati alla sindrome premestruale ed eventuali disturbi in concomitanza dell’ovulazione non sono una condanna a vita e con un po’ di impegno e pazienza possiamo alleviarli o addirittura farli scomparire!

Un primo suggerimento è quello di osservarci per capire se siamo più yin o più yang, perché in base alla nostra condizione alcuni sintomi saranno più accentuati di altri.

Come riconoscere una donna con una condizione troppo yang? In genere:

  • Ha un ciclo mestruale inferiore a 28 giorni;
  • Soffre di sindrome premestruale;
  • Ha forte desiderio di cibi yin, soprattutto alcool, cioccolato, dolci, ecc.

Un consiglio generale è di ridurre i fattori yang sia nell’alimentazione, soprattutto cibo animale e prodotti da forno, sia nello stile di vita, come stress, eccesso di lavoro, mancanza di riposo, poco contatto con la natura, eccessiva competitività, attività fisica troppo intensa, fumo, ecc.

Come riconoscere una donna con una condizione troppo yin? In genere:

  • Ha un ciclo mestruale che va oltre i 28 giorni;
  • Ha un’emorragia prolungata e soffre di perdite vaginali;
  • Ha fastidi in concomitanza con l’ovulazione;
  • Soffre di problemi di debolezza, come cistite e candida, e freddo alle estremità.

Un consiglio generale è di ridurre i fattori che raffreddano e creano debolezza, soprattutto dolci a base di zucchero e latticini, cibi tropicali, ma anche frutta e olio a crudo.

In particolare, per quanto riguarda la sindrome premestruale, durante le due settimane che precedono il ciclo sarebbe bene:

  • Evitare tutto il cibo animale, pesce compreso;
  • Evitare i prodotti da forno e gli alimenti secchi e tostati;
  • Evitare di viaggiare e lavorare troppo;
  • Non fare troppa attività fisica e soprattutto troppo intensa…meglio una bella e rilassante passeggiata nel verde!
  • Mangiare più possibile cibo cucinato fresco ed evitare di scaldare cibo già cotto;
  • Fare bagni caldi a giorni alterni con un chilo di sale;
  • Mettere la borsa dell’acqua calda sulla pancia tutte le sere;
  • Usare quotidianamente una piccola quantità di funghi shitake, ad esempio aggiungendoli alla zuppa di miso, a una vellutata o a un sugo di verdure

Spesso anche la fase del mestruo si accompagna a disturbi di vario genere, che possiamo classificare in base ai meridiani coinvolti e quindi trovare le soluzioni più adatte per ridurli:

  • Sintomi legati al fegato: nausea, mal di testa, dolore e tensione al seno, impazienza e nervosismo, presenza di coaguli nel sangue (il fegato è l’organo che controlla la qualità del nostro sangue)
    • eliminare cibo animale, prodotti da forno, spezie e cibi piccanti in generale, caffè e cacao
    • bere il brodo di clorofilla, eventualmente con l’aggiunta di un po’ di limone
  • Sintomi legati ai reni: dolori alla bassa schiena, debolezza nelle gambe
    • bere il decotto di soia nera
    • fare impacchi di zenzero o tenere la borsa dell’acqua calda sui reni
  • Sintomi legati a milza-pancreas: voglia di dolce, pancia dura e gonfia, mestruo inferiore ai 28 giorni
    • brodo di verdure dolci
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