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Viviamo in un mondo di abbondanza e di eccessi, eppure sembra che la paura più diffusa sia quella di non mangiare abbastanza, di non assumere tutti i nutrienti di cui abbiamo bisogno, di correre costantemente il rischio di avere qualche carenza: starò assumendo abbastanza ferro? Non rischierò di avere una carenza di proteine? E con la vitamina D come faccio?
Se poi a confermare questi timori arrivano anche gli esami del sangue, allora è panico e la prima reazione è quella di ricorrere, magari su consiglio di qualche amico e nemmeno del medico, ad un uso indiscriminato di integratori, perdendo il contatto con il cibo.
Un classico esempio è l’anemia: ma siamo sicuri che sia sempre dovuta a una carenza di ferro nella nostra alimentazione? E se fosse invece dovuta a una difficoltà di assorbimento da parte del nostro intestino perché troppo teso e sovraccarico o troppo debole?
Se questo fosse davvero il nostro caso, la scelta peggiore sarebbe quella di aumentare il consumo di cibo di origine animale, proprio quella carne e quelle uova che spesso vengono consigliate in dosi massicce proprio a chi soffre di anemia e che contribuiscono a creare ancora maggiore tensione e ristagno.
Ma andiamo con ordine.
La prima cosa da fare per rafforzare l’intestino è quella di ridurre o eliminare tutti quegli alimenti che lo indeboliscono, in particolare tutti gli alimenti yin (l’intestino è un lungo tubo vuoto, quindi yin, e lo yin è il fattore che per primo crea disturbo): stiamo parlando di zucchero, alcool, frutta tropicale, spezie, latte e latticini freschi, olio soprattutto a crudo, cibi freddi, frutta cruda, caffè e cioccolato, troppe bevande vegetali ricche di grassi e olio.
In seconda battuta, soprattutto se ci sono problemi di tensione e ristagno, entrano in gioco gli alimenti di origine animale e, per quanto riguarda una condizione di tensione, anche i prodotti da forno. Senza contare che questi alimenti a loro volta creano voglia di yin, ovvero di tutti i cibi che abbiamo visto sopra, creando così un circolo vizioso.
Quindi, se vogliamo essere sicuri di assumere ferro, ma soprattutto di assimilarlo, dobbiamo prima ripristinare la salute del nostro intestino e contemporaneamente:
Se invece abbiamo bisogno di integrare l’assunzione di ferro, possiamo aumentare il consumo di:
Ecco la ricetta:
PIATTO PER L’ANEMIA
1 T riso integrale già cotto
1 T verdure cotte o crude
2 T acqua
shiro miso o miso bianco
miso di riso o miso d’orzo
Infine un ottimo rimedio per tonificare l’intestino è kuzu-umeboshi (trovate la ricetta qui).
In conclusione, l’anemia richiede un approccio olistico che consideri non solo l’assunzione di ferro, ma anche e soprattutto la salute dell’intestino, l’organo preposto all’assimilazione dei nutrienti che ingeriamo con il cibo che mangiamo.
Se volete saperne di più, se avete dubbi o domande o se vi interessa una consulenza individuale potete contattarmi scrivendo a info@ibuonisani.it oppure chiamando il 329_6915419
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